Mercoledì 4 maggio, ore 18.00 – Sala Martucci del Conservatorio
Per il Maggio al Conservatorio, “Omaggio ad Alan Curtis”, concerto dei giovani allievi del Dipartimento di Musica Antica del Conservatorio, diretti dai docenti Antonio Florio ed Enrico Parizzi, con la partecipazione straordinaria di Franco Pavan e Pierluigi Ciapparelli alle tiorbe e Rosario di Meglio alla viola.

Si è aperta ieri pomeriggio la rassegna musicale per il Maggio dei Monumenti al Conservatorio di Napoli con il Concerto in ricordo di Alan Curtis: MONTEVERDI: ALLE ORIGINI DELL’OPERA ITALIANA a cura del Dipartimento di Musica Antica “Pietà dei Turchini” del Conservatorio San Pietro a Majella. Anche quest’anno il Conservatorio di Napoli gioca un ruolo da protagonista per la rassegna dedicata al Maggio dei Monumenti 2016 In apertura mercoledì 4 maggio, alle ore 18 nella Sala Martucci del Conservatorio di Napoli, il Dipartimento di Musica Antica del San Pietro a Majella diretto da Antonio Florio si è svolto il concerto di musica barocca alla memoria di Alan Curtis, pioniere dell’interpretazione della musica antica, recentemente scomparso. In programma sono state eseguite pagine rare di Claudio Monteverdi (1567 – 1643), primo grande compositore della storia dell’opera italiana, di cui sono stati proposti brani daIl Ritorno di Ulisse in patria, Il ballo delle ingrate e il celebre “Lamento” unica pagina sopravvissuta dell’opera Arianna. I giovani allievi del Dipartimento di Musica Anticadel Conservatorio sono stati diretti dai docenti Antonio Florio ed Enrico Parizzi e vedranno la partecipazione straordinaria di Franco Pavan e Pierluigi Ciapparelli alle tiorbe e Rosario di Meglio alla viola. Alan Curtis (Mason USA 1934-Firenze 2015), musicologo, clavicembalista e direttore d’orchestra, è stato uno dei pionieri della riscoperta della musica antica nella seconda metà del Novecento. Dopo la sua partecipazione nel 2014 al convegno internazionale dedicato dal San Pietro a Majella a Jommelli,in cui Curtisanimò con la sua competenza una memorabile sessione, il Direttore del Conservatorio Elsa Evangelista aveva pianificato il ritorno in Conservatorio del direttore americano per una serie di incontri specialistici. Questo concerto è stato ideato come omaggio alla figura di un grande interprete e ricercatore della musica del passato, che peraltro aveva recentemente stabilito di trasferirsi a Napoli, dopo una lunga vita di viaggi e di concerti in tutto il mondo.Antonio Florio ha ideato un programma particolarmente adatto a questo omaggio, con pagine di struggente bellezza e di raro ascolto, come Il Ballo delle ingrate, rappresentato a Mantova nel 1608 nelle feste per le nozze Gonzaga durante le quali fu allestita anche la perduta Arianna. Bellissime e molto curate le esecuzioni proposte, il M° Florio ha dedicato tanto impegno a questo meraviglioso concerto che non ha mancato di stupirci e deliziarci, con questa musica stupenda. Tutti molto bravi i maestri e gli allievi dell’Ensamble, su tutti il M°Pavan, Carlo Maria Barile e Luigi Trivisano. Ottime le voci molto interessanti, molto in equilibrio nei cori proposti, gli assoli belli. Una serata di alta e preziosa musica, che andrebbe proposta molto più di quanto non sia, seguendo l’esempio del M° Curtis che tanto tempo ha speso nel suo lavoro a questo scopo. Un enorme successo di pubblico, tanti applausi per tutti, meritatissimi. Alla prossima!
di Massimiliano Cerrito


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